Genova: cosa vedere in due giorni

Ultimo aggiornamento 28 Marzo 2025

Oggi voglio raccontarvi una città che penso sia tra le più sottovalutate d’Italia. Io stessa penso di non averla mai presa tanto in considerazione finché, per lavoro, mi sono ritrovata a visitarla. Famosa prevalentemente per il suo acquario, Genova è in realtà una città che ha molto da offrire e che meriterebbe una visita approfondita.

Se ti ho incuriosito e stai pensando di pianificare una visita di due giorni a Genova, sei nel posto giusto.

Passeggiando tra i caruggi ti porterò alla scoperta del mio itinerario, tra cultura e cucina locale. 

Prima però ti lascio alcune informazioni utili.

Come arrivare a Genova

Grazie alla sua posizione Genova è una città raggiungibile con ogni mezzo di trasporto:

  1. Aereo: l’aeroporto Cristoforo Colombo è regolarmente collegato col centro città
  2. Treno: con due stazioni centrali, Principe e Brignole, la città è perfettamente collegata con l’Italia e la Francia
  3. Bus: grazie a Flixbus (mettere il collegamento al sito) è facilmente raggiungibile da varie città italiane
  4. Nave: numerosi traghetti la collegano ai principali porti del Mediterraneo
  5. Auto: Genova è una città da girare a piedi, tra i carruggi i mezzi di trasporto non passano e i parcheggi scarseggiano.

Se pensate di raggiungerla in macchina vi segnalo alcuni luoghi dove potrete più facilmente trovare parcheggio gratuito non distante dal centro:

  • Via Moresco a 100 metri dalla stazione centrale di Brignole
  • Piazzale Marassi a 800 metri dalla stazione centrale di Brignole
  • Via Rubattino in zona acquario

Noi abbiamo parcheggiato facilmente in via Moresco.

Nella zona del centro storico troverete anche numerosi parcheggi a pagamento, spesso convenzionati con gli hotel.

Dove dormire a Genova

Scegliere dove dormire a Genova dipende dal tipo di esperienza che cerchi: comodità, atmosfera o vicinanza alle attrazioni principali.

Prima di decidere è importante sapere che Genova è interamente visitabile a piedi, quindi qualsiasi zona è raggiungibile con una passeggiata, più o meno lunga.

  • Il centro storico è sicuramente una delle migliori zone dove alloggiare per avere tutte le maggiori attrazioni a poca distanza. Se arrivate in auto però non è possibile accedervi senza l’apposito permesso, in quanto si tratta di una zona a traffico limitato. In questo caso basterà scegliere un hotel con parcheggio e che vi rilasci il permesso.
  • Porto antico, si trova adiacente al centro storico ed è la zona più scelta dalle famiglie con bambini, poichè è un area sicura e ricca di attrazioni quali l’acquario, il museo del mare, la biosfera e la città dei bambini.
  • Stazione Brignole e Piazza Principe, zone ottime se si arriva in treno, le principali attrazioni si trovano a 10 minuti a piedi, mentre via XX Settembre, la principale via dello shopping, a soli 5 minuti.
  • Foce, Castelletto Marassi, questi sono quartieri più economici ma comunque molto vicini al centro. La comodità di soggiornare qui, oltre al risparmio, è che non serve il permesso per l’auto.
  • Boccadasse, un suggestivo borgo marinaro che rimane a pochi minuti dal centro.

Giorno uno: Palazzo Reale, Santa Maria delle Vigne, Mercato Orientale, la spianata di Castelletto

La scoperta di una città inizia anche dai suoi piatti tipici, se ti stai chiedendo cosa mangiare a Genova per iniziare la giornata ti consiglio la tipica colazione genovese: focaccia inzuppata nel cappuccino. 

Le focaccerie sono ovunque, lasciati guidare dal profumo invitante di focaccia appena sfornata, mentre passeggi tra i caruggi, verso la prima tappa della giornata.

Palazzo Reale

Una delle dimore storiche più affascinanti della città, tra magnifici saloni affrescati, quadri ed arredi originali, in cui è custodita la storia delle più importanti famiglie genovesi.

Il Palazzo Reale di Genova deve il suo nome alla presenza dei Savoia, che furono i suoi ultimi proprietari, prima di essere ceduto allo Stato Italiano, nel 1919.

Situato in via Balbi (dal nome dei primi proprietari) il palazzo rappresenta un esempio straordinario di architettura barocca e rococò.

La famosa Galleria degli Specchi è ispirata alla Galerie de Glaces della reggia di Versailles; la terrazza panoramica, con vista sul porto antico, rappresenta una cornice ideale per godere di una vista spettacolare sulla città.

La visita, tra palazzo, terrazza e giardini, dura poco più di un ora.  La domenica è chiuso, tranne per le aperture straordinarie, ogni prima domenica del mese.

Il biglietto di entrata costa 10€. Prezzi e orari sul sito ufficiale.

Uscendo dal Palazzo Reale ci dirigiamo verso la Strada Nuova, in soli 200 metri si concentrano ben 14 palazzi storici, uno più bello dell’altro, non potrai fare a meno di sbirciare dentro ogni portone.

I più conosciuti sono anche gli unici visitabili, e sono: Palazzo Bianco, Palazzo Rosso e Tursi.

Santa Maria delle Vigne e la salita alla cupola

Genova conta 173 Chiese. Una poco menzionata negli itinerari cittadini è proprio la Basilica di Santa Maria delle Vigne, uno dei luoghi di culto più antichi della città.

Risalente al IX secolo, questa chiesa deve il suo nome ai vigneti che un tempo la circondavano; ora si trova nel cuore del centro storico.

La vera sorpresa? E’ possibile scoprirla in un modo un po’ diverso dal solito, e visto che le cose diverse mi piacciono, mi sono armata di caschetto protettivo, per addentrarmi tra tunnel e passaggi generalmente chiusi al pubblico.

Grazie all’iniziativa di Kalatà, che organizza visite guidate esclusive, ho provato l’emozione di salire fino alla cupola e ammirare da vicino le decorazioni interne, scoprire l’antica struttura della chiesa e infine godermi una vista unica sui tetti e sulle torri di Genova.

Ogni week end è possibile prenotare la visita guidata al costo di 10€ sul loro sito.

Passando per Piazza De Ferrari

Impossibile passare per la piazza senza notare la sua fontana, uno degli elementi più fotografati della città.

Piazza De Ferrari è circondata da edifici di grande valore artistico, come il Palazzo Ducale, il Palazzo della Regione Liguria, il Credito Italiano, il teatro Carlo Felice, il Palazzo dell’Accademia Linguistica e infine quello della Borsa.

Qui si trova il cuore pulsante del capoluogo ligure, un punto di incontro per turisti e genovesi, nonchè una porta d’accesso alle principali attrazioni, infatti da qui si ramificano alcune delle maggiori vie del centro, fra cui via Dante e via XX Settembre, la prossima tappa del nostro itinerario.

Genova: cosa vedere in due giorni. Tipica via di Genova di sera con persone che camminano e una scritta illuminata di azzurro che dice "botteghe"

Da via XX settembre al Mercato Orientale

Passeggiando sui mosaici della famosa via dello shopping genovese si arriva al mercato orientale.

Quando ho letto questo nome ovviamente mi aspettavo un mercato dedicato all’Oriente e sono rimasta molto sorpresa scoprendo la vera derivazione del suo nome, ovvero la vicinanza con quella che era la porta orientale della città.

Adoro i mercati, sono una tappa fondamentale per me durante la visita di una città. Mi piace perdermi tra i colori inebrianti e gli odori terrosi dei prodotti tipici.

I racconti dei “besagnini”, ovvero i fruttivendoli che anticamente coltivavano i loro prodotti da vendere al mercato proprio intorno al fiume Bisagno, ci hanno portato indietro nel tempo, facendoci scoprire l’autenticità delle tradizioni locali e la storia dietro ad ogni piatto che oggi viene riconosciuto come “tipico”.

Quello che ha arricchito ancor di più la nostra esperienza è stata senza dubbio la presenza di Cristina di Creattivando, senza la quale ci saremmo persi molte curiosità davvero interessanti.

Cristina ci ha rivelato alcuni segreti:

  • le caratteristiche che deve avere la vera focaccia genovese (ovviamente non non ho perso l’occasione di assaggiarne subito una buonissima)
  • come scegliere i migliori ingredienti per fare il pesto

Se vuoi imparare a fare il pesto come un genovese doc, ti consiglio di non perderti il mio articolo con i migliori consigli per il vero pesto alla genovese

I consigli di Cristina sono stati fondamentali anche nella scelta dei piatti tipici da non perdere, senza il suo suggerimento non avrei mai assaggiato il cappon magro, di cui trovate il racconto nel mio articolo su cosa mangiare a Genova.

Se arrivate al mercato verso l’ora di pranzo o dell’aperitivo, nella parte centrale troverete numerosi tavoli circondati da altrettanti ristoranti di tutte le tipologie.

La domenica è chiuso.

Genova: cosa vedere in due giorni. Tre foto di dettagli di verdure del mercato e una serranda con sopra una scritta

La spianata di Castelletto

A metà della prima galleria tra Zecca e Portello (prendendo la linea 36 – lato largo Zecca- fermata Castelletto) si trova un ascensore gratuito con cui raggiungere uno dei punti panoramici più romantici e suggestivi della città, da cui ammirare il tramonto e non solo.

Il poeta Giorgio Caproni in proposito scriveva: “Quando mi sarò deciso di andarci, in paradiso ci andrò con l’ascensore di Castelletto”

Situata in posizione panoramica, la Spianata Castelletto sembra un vero e proprio terrazzo, che regala una vista mozzafiato dalle colline al campanile e dalla lanterna fino al mare.

Questo belvedere è il posto perfetto per una passeggiata romantica o per trovare un pò di pace, lontano dal caos cittadino. I vari localini regalano quel tocco in più ad un atmosfera già magica.

Se amate camminare potete valutare di raggiungere Castelletto a piedi, da piazza De Ferrari ci vogliono circa 20 minuti di salita moderata.

Per concludere questa prima giornata ti consiglio una cena al ristorante i 3 merli, dove abbiamo assaggiato uno dei piatti tipici più buoni, te lo racconto nel mio articolo su cosa mangiare a Genova.

Genova: cosa vedere in due giorni. Pizza de ferrari, visa dalla spianata di Castelletto, Carruggio

Giorno due: Porto Antico, museo del mare, la Lanterna

Dopo aver visitato la parte più storica della città, la prima parte della seconda giornata l’ho dedicata a una zona emblematica e vivace, dove storia e modernità si incontrano.

Il Porto Antico e il Museo del Mare

Si affaccia sul mare con le sue storiche banchine e le piattaforme galleggianti, da cui ammirare la costa e crogiolarsi al sole.

Era una domenica mattina, c’era chi leggeva, chi chiacchierava, chi scattava fotografie e chi semplicemente guardava il mare pensieroso.

Un luogo frequentato da turisti e locali, che vogliono respirare il profumo del mare pur rimanendo in città.

Punto di partenza per scoprire le bellezze del mar Ligure: quando la stagione lo permette, da qui, partono le imbarcazioni per le escursioni alla scoperta delle isole di Tino, San Pietro, Palmaria o verso le Cinque Terre.

Un tempo centro nevralgico del commercio marittimo, oggi trasformato in un area ricca di attrazioni turistiche.

Il porto antico è diventato un luogo di incontro, cultura e svago. 

Qui si trovano musei, ristoranti e altre attrazioni iconiche come il famoso acquario e la bolla di Renzo Piano. Una struttura trasparente al cui interno è stato ricreato l’ecosistema di una foresta tropicale, con piante, farfalle, uccelli e altre specie.

Ho deciso di non visitare questi ultimi due luoghi, per ragioni etiche.

Un interessante alternativa è il museo del mare: Galata. 

Devo ammetterlo, non sono una grande appassionata di musei, ma questo è davvero interessante.

Racconta secoli di storia di vita marina e navigazione, con postazioni interattive.

Potrete simulare la guida di una nave, la Galata appunto, e visitare l’interno di un vero sommergibile. Quest’ultimo richiede un biglietto a parte e l’ingresso è consentito dai 5 anni in su.

È il più grande museo del mare di tutto il Mediterraneo, un punto di riferimento per tutti gli appassionati di storia nautica, per comprendere come Genova, grazie alla sua posizione strategica e alla potenza della sua flotta, sia stata una delle maggiori potenze marittime del nostro mare.

Genova cosa vedere in due giorni, interno di uno dei palazzi di genova, lanterna (il faro) e scalinata di un palazzo in centro

Il simbolo della città: la Lanterna

Non si può venire a Genova senza visitare il suo simbolo per eccellenza, ovvero la lanterna.

Con i suoi 77 metri d’altezza è il più alto faro del Mediterraneo ed il secondo in tutta Europa.

Sebbene sia situata un pò lontano dal centro, è possibile arrivarci a piedi. Partendo dal porto antico, con una passeggiata di circa 40 minuti in leggera salita, si giungerà a destinazione.

Le alternative sono:

  • l’autobus dalla stazione di Piazza Principe o da Piazza De Ferrari che vi lascerà a circa 8 minuti a piedi
  • il taxi se volete farvi lasciare proprio all’ingresso
  • la propria auto, se ne avete una in loco, ma è bene sapere che le vie sono un pò strette e in salita

Appena arrivati, una serie di pannelli raccontano le attività passate e presenti del porto, fino ad arrivare alla base della scalinata di ben 172 gradini, grazie alla quale si raggiunge la prima terrazza panoramica. La fatica sarà ripagata da una vista mozzafiato sul porto e sulla città vecchia.

Leggenda narra che il costruttore della lanterna, di cui non si conosce il nome, sia stato gettato in mare dai cittadini stessi, alla fine del progetto.

Due sarebbero le probabili cause:

  1. La prima legata all’economia, ovvero i genovesi, tirchi per definizione, non intendevano pagare il conto.
  2. La seconda di natura più strategica: non volevano che l’architetto riproponesse altrove la perfezione di questa torre.

Oggi, oltre ad essere un punto di riferimento per i naviganti, ospita il museo della lanterna, dove i visitatori possono scoprire il legame profondo tra Genova e il mare.

VUOI VISITARE LA LANTERNA?

Salta la fila prenotando la tua visita con Get Your Guide, il miglior sito di prenotazioni on line, con cancellazione gratuita fino a 24 ore prima

Genova cosa vedere in due giorni lanterna, ovvero faro di Genova

VUOI VISITARE LA LANTERNA?

Prenota il Genoa City Pass da 24, 48 o 72 ore il pass turistico che include il trasporto pubblico  e l’ingresso gratuito a un massimo di 7 attrazioni (a seconda dell’opzione scelta) tra cui la Lanterna.

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Hai un giorno in più?

In due giorni a Genova puoi goderti solo un assaggio di quello che può offrire la città. Se hai la possibilità di prolungare il tuo soggiorno ti propongo alcune attività selezionate:

  • Cooking class di pesto alla Genovese all’interno di uno dei palazzi dei Rolli, un gruppo di palazzi storici costruiti tra il 500 e il 600 per ospitare le famiglie aristocratiche; riconosciuti patrimonio mondiale dell’umanità dall’UNESCO per la loro imponente architettura. Solo alcuni sono attualmente visitabili. Questa pesto experience è prenotabile con Creattivando.
  • Crociera di 4 ore per avvistare balene mediterranee, delfini e capodogli nel Santuario Pelagos, accompagnati da una biologa.
  • Tour di una giornata in barca per scoprire 3 dei paesini più affascinanti della Liguria: Camogli, San Fruttuoso e Portofino. Con tempo a disposizione per visitare i borghi.
  • Visita guidata della casa di Cristoforo Colombo e dell’area medievale che circonda il sito storico
  • Tour gastronomico e degustazione di vini a piedi, assaporando una selezione di piatti tradizionali
  • Tour in Segway per il centro storico, per un mix di avventura, storia e divertimento
  • Salita e visita della Basilica di Carignano per vedere Genova come non l’hai mai vista
  • Tour guidato del centro storico, a piedi, durata 2 ore

Genova Nervi

Dopo due giorni in città ho sentito il bisogno di riconnettermi con la natura e ho scelto il borgo marinaro di Nervi: un antico villaggio di pescatori a pochi km dal centro, con una famosa passeggiata panoramica sul mare.

Una delle caratteristiche distintive di Nervi è la sua posizione strategica: affacciata direttamente sul Golfo di Genova, gode di un microclima mite tutto l’anno.

Come arrivare a Genova Nervi

  • In treno: la stazione di Genova Nervi è ben collegata con il centro di Genova e le principali città liguri.
  • In autobus: diverse linee ATM collegano il centro di Genova con Nervi
  • In auto: tramite l’autostrada A12, uscita Genova Nervi. Potete parcheggiare al parcheggio della stazione (è il più vicino) o al “Park le Streghe” in via Donato Somma (con un ascensore interno che consente di arrivare a pochi minuti dalla Passeggiata Anita Garibaldi).

La passeggiata Anita Gribaldi: un percorso tra mare e scogliere adatto a tutti

Lunga circa 2 km, la passeggiata Anita Garibaldi parte dal porticciolo di Nervi e si snoda lungo la scogliera fino alla spiaggia di ciottoli di Capolungo, regalando panorami spettacolari sul Mar Ligure.

Il percorso è tanto semplice quanto panoramico: le onde che si infrangono sugli scogli da un lato, i parchi e le ville nobiliari, dall’altro.

Lontana dal traffico cittadino, la passeggiata è perfetta per una camminata rilassante, per godersi il tramonto da una delle numerose panchine o per riempirsi le narici e gli occhi del profumo di mare.

A circa metà passeggiata appare un  un cartello che propone una piccola deviazione verso una focacceria, fermatevi e provate quella al pesto, è una bontà.

Se invece dovete pranzare, o per una cena romantica, vi consiglio lo stabilimento balneare Medusa, un ottimo ristorante di pesce con terrazza a picco sul mare. Durante la stagione estiva c’è anche una stupenda piscina naturale scavata nella roccia dover poter fare il bagno in totale sicurezza.

I parchi di Nervi

Oltre alla passeggiata, un’altra perla di Nervi sono i suoi parchi storici, un insieme di giardini e ville che offrono una verde oasi di pace. 

Alberi secolari, roseti e prati perfetti per un pic-nic.

Da non perdere:

  • Parco di Villa Serra
  • Parco di Villa Groppallo
  • Parco di Villa Luxoro

Questi giardini sono anche sede del celebre Festival Internazionale del Balletto e della Musica, un evento che richiama artisti da tutto il mondo.

scorcio sul mare con onde di passeggiata Anita Garibaldi a Nervi con ragazza a lato sinistro

Trekking in partenza da Nervi

Come avrai capito non sono adatta a stare in città per troppo tempo, così, dopo il week end a Genova, mi sono ritagliata una giornata tra natura e mare.

E diciamocelo, è anche un ottima scusa per smaltire un pò di kg accumulati assaggiando tutte le bontà genovesi. Se vuoi approfondire cosa mangiare a Genova, trovi tutto nel mio articolo.

Nervi è un ottimo punto di partenza per diversi percorsi di trekking panoramici, che si sviluppano tra il mare e l’Appenino Ligure. 

Qui ti lascio quello che ho fatto io: 

  • Un giro ad anello da Nervi a Sant’Ilario per riscendere fino a Capolungo e iniziare la passeggiata Anita Garibaldi “al contrario”. 
  • Tempo impiegato 2,5 ore 
  • Molte scalinate ripide
  • La maggior parte del percorso è su strade in cui i veicoli non sono ammessi

Indicazioni precise di questo e altri percorsi le trovi qui.

Cosa puoi fare ora?

  • Guarda l’attrezzatura che mi è stata utile in questo e in altri viaggi, e che ti consiglio. Comprare da un mio link non avrà nessun impatto su di te, non cambierà il costo, ma mi consentirà di ricevere una piccola percentuale e di andare avanti a pubblicare molti contenuti gratuiti.
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 Genova ti lascia la voglia di ritornare, le cose da fare sono ancora tantissime.

Ti aspettavi tutte queste attività? Se hai delle domande ti aspetto nei commenti.

 

 

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